Mia figlia è un vulcano: rotola, si
ribalta, fa il ponte, si mette seduta da sola, prova ad andare a carponi e
ride, ride, ride. Ha un faccino vispo e due guanciotte simpatiche che
non riesco a smettere di guardare. Sono Cecilia dipendente, lo
ammetto. Ma anche lei ha un debole, quello per la mamma: piagnucola
se sparisco dall'orizzonte e si dimena dalla felicità appena
riaffioro. Quando la mammite diventa acuta do voce alla mia ugola
scordata: per le sue orecchie sono la migliore performer del mondo,
anzi, dell'Universo. Se intono poi “Singapore” dei Nuovi Angeli
(non è una hit di primo pelo, lo so, ma la memoria è importante!)
la ipnotizzo all'istante e il lamento si disperde fra le sue risate. Insieme e con poco ci divertiamo molto
e, anche il pranzo – l'unico pasto sapido della giornata, così
come indicato dalla pediatra – è un momento piacevole: il piatto,
dopo 5 minuti e 1.000 sorrisi a sei denti, è vuoto, pulito,
luccicante. Sì, Cecilia è una buongustaia e la crescita da manuale
ne dà la conferma: quindici giorni fa, a 8 mesi ancora da compiere,
pesava 8 kg e 390 gr e la lunghezza toccava circa 68 cm. È tonda,
soffice e bianca come un marshmallow.
Cosa le diamo da mangiare ora? Più o
meno gli stessi alimenti, con qualche nuova aggiunta e maggiori
quantità. La sua giornata alimentare è così organizzata:
ore 07:30/08:00 colazione
ml 210 di latte di riso formulato con
un biscotto
ore 12:00/12:30 pranzo
brodo vegetale
pastine, creme o farine di cereali con
legumi (in alternativa tofu cagliato con il calcio o yogurt di soia
senza zucchero) e verdure di stagione
frutta secca polverizzata
olio d'oliva e olio di semi di lino a
freddo
10 gocce di succo di limone
integratori di vitamine (tra cui la B12
e la D) e di omega-3 da fonte algale
ore 16:00/16:30 merenda
frutta di stagione o yogurt addizionato
con il calcio
ore 20:00/20:30 cena
ml 210 di latte di riso formulato con
un biscotto
Presto inseriremo nella pappa anche le
germe di grano e le creme di frutta secca e semi oleaginosi. Il picco
di dermatite atopica che ha colpito Cecilia intorno al settimo mese,
purtroppo, ha rallentato i nostri programmi. Abbiamo dovuto appurare
che non fosse di origine alimentare, togliendo e poi aggiungendo gli
alimenti che già avevamo introdotto, per poi ripartire con le varie
aggiunte.
Questa è la ricetta preferita di
Cecilia: fili d'angelo con tofu e zucchina.
Dopo aver schiacciato con una forchetta
20 gr di tofu cagliato con il calcio lo aggiungo in 220 ml di brodo
(preparato con acqua calcica e una carota, una patata, una zucchina e
6 fagiolini). Quando inizia a bollire aggiungo 2 cucchiai abbondanti
di fili d'angelo e faccio cuocere per 4 minuti. Nel piatto, nel
frattempo, schiaccio anche un cucchiaino di zucchina (quella del
brodo). La copro con la pastina, aggiungo 2 cucchiaini di mandorle
polverizzate, un cucchiaino di olio evo e 10 gocce di limone. Quando
la pappa è tiepida è la volta del cucchiaino di olio di semi di
lino e, poi, con un paio di bocconi le do l'integratore da fonte
algale (il calore, ricordo, ne distrugge l'apporto di grassi omega-3)
e le vitamine.
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