Lo svezzamento è un momento cruciale sia per i bambini, sia per i genitori alle prime armi. Cecilia, nostra fortuna, ha preso subito confidenza col cucchiaino e mangia senza problemi. Un po' di riserve le ha solo con la frutta: predilige la pera, purtroppo non grattata, ma quella del vasetto.
Di seguito vi riporto i consigli dietetici che la nostra nutrizionista – un medico altamente formato dell'ASP di Catania, la dottoressa Rosanna La Carrubba – ci ha fornito per i primi due mesi di svezzamento. Queste indicazioni, di volta in volta, sono state adattate seguendo quelle della pediatra e le preferenze di gusto della bambina. Io cerco di variare il più possibile gli alimenti, di acquistarli biologici e di stagione, di non darle tutti i giorni il glutine e di alternare i legumi col tofu.
Perché ci siamo affidati a un professionista dell'alimentazione? Perché per nostra figlia vogliamo il meglio e il meglio significa anche calibrare il suo menù in base alle esigenze nutrizionali del momento, evitando il fai da te e l'improvvisazione. Nella nostra scala di valori la sua salute e il suo benessere sono sempre al primo posto: il resto segue, la segue e si modula. Mai il contrario. Per questo vi consiglio, a prescindere dal tipo di alimentazione che state seguendo e/o che farete seguire, di cercare un nutrizionista preparato. Al bando i tuttologi: limitiamoci a comportarci come genitori responsabili.
Perché ci siamo affidati a un professionista dell'alimentazione? Perché per nostra figlia vogliamo il meglio e il meglio significa anche calibrare il suo menù in base alle esigenze nutrizionali del momento, evitando il fai da te e l'improvvisazione. Nella nostra scala di valori la sua salute e il suo benessere sono sempre al primo posto: il resto segue, la segue e si modula. Mai il contrario. Per questo vi consiglio, a prescindere dal tipo di alimentazione che state seguendo e/o che farete seguire, di cercare un nutrizionista preparato. Al bando i tuttologi: limitiamoci a comportarci come genitori responsabili.
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Colazione, merenda, sera e notte
Latte materno a richiesta o 200-250 ml
di latte vegetale formulato a base di riso o soia (o quantitativo
prescritto dal pediatra).
La frutta nei quantitativi e nei tempi
indicati dal pediatra deve essere ben matura e possibilmente
biologica. È importante che l'assunzione della frutta avvenga almeno
mezzora prima del pasto latteo e 2 ore dopo.
Pranzo e cena
Brodo vegetale senza fibra 200 ml o
latte vegetale di cereali fortificato (es. mandorla non dolcificato).
Cereali raffinati includendo anche
quinoa, amaranto e grano saraceno in farina (possibilmente forticate
con Ferro, altrimenti prevedere un'integrazione), creme o pastina gr
20 o più come prescritto dal pediatra
Olio e.v.o. 5-10 gr
Olio di semi di lino 5 g a freddo
Legumi secchi decorticati o passati a
setaccio 10 gr (oppure freschi passati 25 g) oppure in fiocchi; il
tofu cagliato con il calcio può essere dato verso il 7° mese
schiacciato bene nella pappa; anche lo yogurt di soia 50 gr potrà
essere inserito al posto di un pasto di legumi o successivamente
nella merenda con aggiunta di frutta o frutta secca in purea.
Limone succo fresco 10 gocce.
Progressivamente introdurre fino a 10
gr al giorno di creme di sesamo, mandorle, girasole, zucca, nocciole,
etc. Germe di grano in fiocchi un cucchiaino.
Utilizzare esclusivamente acque
calciche anche per la cottura delle pappe.
Si raccomanda l'assunzione giornaliera
di 2-3 gtt di vitamina B12 da 0 a 12 mesi. Nei mesi invernali si
consiglia un integratore di vitamina D (3 mcg al dì).
Integratore di omega 3 da fonte algale
fino al compimento del 3 anno di età.
È importante inserire un cibo nuovo
ogni 3-5 giorni per testare un'eventuale reazione avversa da parte
del bambino.
I cibi in grassetto si ritengono essere
indispensabili per lo svezzamento del bambino vegano.
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Come è composto un pasto di Cecilia?
Ecco una pappa di esempio:
In un litro di acqua calcica (es.
Sangemini) faccio cuocere per circa un'ora una carota, una patata e
una zucchina, rigorosamente biologiche. Tolgo le fibre, filtro con un passino e
uso 220 ml di brodo per far cuocere 20 gr di stelline al farro con 10
gr di lenticchie rosse decorticate, precedentemente ammollate per 12
ore e poi lessate e frullate. Cotta la pasta aggiungo 2 cucchiaini di
mandorle polverizzate, un cucchiaino di olio evo e 10 gocce di
limone. Quando la pappa è tiepida aggiungo anche un cucchiaino di
olio di semi di lino e l'integratore da fonte algale (il calore ne
distrugge l'apporto di grassi omega-3).
Niente integratore di vitamina B12,
invece, perché già presente nel mix di vitamine che la pediatra fa
assumere, quotidianamente, alla bambina.
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